Borgo Cornalese nei quadri di pittori villastellonesi

Aldo Assom, Beppe Chiesa, Graziano Barattieri, Vilma Assom: alcuni degli artisti che hanno dipinto Borgo Cornalese ad olio o con altre tecniche. Tutti attratti dal fascino del luogo, quando il centro era popolato da numerose famiglie e ancora oggi che ce ne sono poche...

Borgo Cornalese con i suoi campi, i grandi alberi e le cascine attirano chi ama la campagna ma anche molti fotografi e artisti che vogliono riprodurne colori e atmosfere cercando di trasmettere a chi osserva particolari e bellezza.

I villastellonesi sono affezionati a Borgo e alcuni di loro sono pittori che raccontano la borgata sulla tela. Il primo che vogliamo ricordare è il paesaggista Aldo Assom (1922 – 2002), formatosi da una allieva del maestro Delleani e socio dell’Unione Artisti del Chierese, che ha abbracciato una pittura classicamente figurativa. Assom era solito percorrere le strade del paese e della frazione sulla sua bicicletta con una borsa piena di pennelli e tavolozza, pronto a fermarsi là dove lo coglieva l’ispirazione. Amante della tecnica ad olio e con uno stile vicino a quello dell’Ottocento, poneva grande cura nei dettagli e prediligeva ritrarre i corsi d’acqua e l’ambiente velato dalla nebbia, ma negli ultimi anni si dedicò maggiormente agli autunni e agli inverni.

Opera di Aldo Assom

Il 74enne Beppe Chiesa è innamorato di Borgo, ha iniziato a dipingere a olio a vent’anni e fino ad ora ha creato quasi un centinaio di opere della frazione: “Ho un’attrazione particolare per questo luogo, è come se avessi un vestito cucito addosso – spiega l’artista, ex elettricista – Ci venivo già da bambino e la ricordo quando era molto abitata e piena di vita; ho visto il mulino e il forno ancora in funzione”. Autodidatta, produce opere di diverse dimensioni, dalle miniature a quelle oltre il metro: “Mi occupavo della manutenzione della luce pubblica e di abitazioni di privati, così ho avuto modo di conoscere a fondo Borgo. Una volta in pensione ho iniziato ad andarci a piedi tre volte alla settimana – prosegue Chiesa – Avrò più di mille foto di Borgo e parto da quelle per dipingere perché non mi piace farlo sul posto. Non ho un angolo preferito, ma il mulino campeggia in molte mie opere. Oggi, pur se poco popolata la frazione continua a mantenere vivo il proprio fascino”. L’inverno passato ci ha regalato un po’ di neve e Chiesa ha potuto dipingere Borgo ammantata di bianco; ora che l’estate chiama una pausa dai pennelli, già si muovono le idee sulle prossime tele…

Opera di Beppe Chiesa

Anche Graziano Barattieri negli anni ’90 ha dipinto quattro quadri a olio e due acquerelli con Borgo: “Avevo raffigurato i cortili visti dal cancello quando le grandi cascine erano ancora abitate, la chiesa e un paesaggio – spiega il villastellonese 83enne, che a quarant’anni ha imparato a dipingere dal maestro Sergio Manfredi - I due acquerelli li ho venduti per beneficienza e i quadri li avevo esposti alla mostra Natale con l’arte in piazza Libertà”.

Opera di Graziano Barattieri

Di sicuro attirano molto i vecchi edifici con fiori e piante che ingentiliscono l’aspetto segnato dal tempo. Lo conferma anche Vilma Assom, sorella del professore Riccardo Assom e ora residente a Poirino, autrice di un suggestivo scorcio dell’abitato.

Opera di Vilma Assom

Succede talvolta di passeggiare lungo il viale o nei pressi del mulino e incontrare un pittore di fronte al suo cavalletto, intento a mescolare colori e dare forma a un soggetto e sappiamo che ci sono associazioni di artisti di altri paesi che hanno organizzato uscite per estemporanee di pittura. Tutto ciò testimonia ancora una volta la bellezza del luogo che travalica il tempo e si allunga su tutte le stagioni.

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