Seconda edizione del Concerto dei cori

Sabato 4 maggio, nella chiesa di Borgo Cornalese, si esibiranno quattro cori di Villastellone per dare vita alla seconda edizione di un evento musicale che raduna il paese e attira visitatori

Spesso la musica è di casa a Borgo Cornalese, elemento che aiuta il visitatore a calarsi nell’ambiente con un bagaglio di emozioni e suggestioni ancor più ricco e vivo. Ecco perché ogni evento musicale è accolto sempre con grande gioia. Così si rinnova quest’anno la seconda edizione del concerto di primavera che vede esibirsi i cori di Villastellone.  

Nella chiesa ottocentesca della frazione intitolata alla Beata Vergine dei Dolori, sabato 4 maggio, alle 20,45 (ingresso libero), si terrà il “Concerto dei cori” organizzato dall’associazione Amici di Borgo Cornalese Aps.

Sono quattro i gruppi coinvolti che già animano occasioni d’incontro in paese e che in questa occasione si esibiranno con un vasto repertorio che tocca diversi generi. Tre di questi sono diretti e accompagnati alla chitarra dal villastellonese Giorgio Tallone: il coro parrocchiale San Giovanni Battista che proporrà tre brani religiosi più il famoso “La gente di cuore” di Enrico Ruggeri; la “storica” Vus dij Ranè, che unisce membri di diversa età, presenterà tre brani di musica leggera italiana e “La canson d’la bagna cauda” in piemontese; ancora, il Coro delle Voci Gialle del Piedubus, che coinvolge i volontari che ogni giorno accompagnano a scuola a piedi i bambini delle elementari, canterà tre brani:  tra cui “Esseri umani” di Marco Mengoni. Infine, il coro C.I.G. (Centro Incontro Giovani), diretto da Dario Franco e composto da una ventina di giovani sotto i 30 anni, porterà tre brani in inglese (“Yellow” dei Coldplay, “Stuck in a moment” degli U2 e “Angels” di Robbie Williams) più “Fiamme negli occhi” dei Comacose e “Luce” di Elisa.

La serata terminerà con un brano “a voci unificate”: “C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones” di Gianni Morandi. Una conclusione che sarà in grado di suggellare la condivisione di uno spazio e un momento speciale per i cori e il pubblico.

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